Nel testo di lancio del XXI Convegno nazionale della SLPcf, la nostra presidente ci propone una lettura attenta del tema del Convegno, a partire dai testi di Freud e Lacan. “Le uscite dall’analisi” si presenta come un argomento di estrema attualità, sia perché può essere inteso come il modo in cui il soggetto contemporaneo transita da un dentro a un fuori dall’analisi, sia perché possiamo usarlo come prisma attraverso il quale osservare la pluralità delle uscite, una per ogni soggetto.
In quanto membri della Scuola, partecipanti alle Attività, allievi degli Istituti, siamo tutti invitati a dare testimonianza della nostra pratica clinica nelle Sessioni simultanee del Convegno attraverso dei testi di casi clinici, lavorati in controllo.
Riteniamo importante che i contributi possano spaziare dalla prima infanzia all’età adulta, passando dall’adolescenza e la gioventù.

Assi clinici:

  • Transfert e uscita dall’analisi: La nostra è una “clinica sotto transfert” . L’inizio spesso precede l’entrata, la fine può rimanere in attesa anche dopo l’uscita. Al centro, il soggetto supposto sapere che però, come dice Lacan, “non è reale”  . Interrogare la pluralità delle uscite a partire dai casi clinici è senz’altro il modo migliore per leggere questo nodo inizio/fine, entrata/uscita sul margine della logica transferale.
  • Destituzione e atto nel desiderio dell’analista. Il desiderio dell’analista ha di mira la differenza assoluta, il punto in cui, “confrontato con il significante primordiale”, il parlessere diventa soggetto. La destituzione ci colloca alla “radice dell’inconscio”   dove lo “scarto dell’umanità”  che in ultimo orienta la posizione dell’analista può favorire i diversi modi di uscire dalla cura. Quale atto e destituzione soggettiva derivano dal desiderio dell’analista?
  • Sintomo e fantasma nel tempo dell’uscita. Il sintomo spinge il soggetto in analisi, il fantasma emerge durante la cura, cose ne è di loro all’uscita?
  • Atto, acting out e passaggio all’atto nelle uscite. Diversi sono i modi e le figure soggettive che accompagnano le uscite dall’analisi. Si tratta di declinazioni diverse di quell’unico ed enigmatico “passaggio all’atto psicoanalitico” che Lacan lascia sullo sfondo, invitandoci a interrogare i differenti stili dell’uscita . Come escono dall’analisi i nostri analizzanti: si tratta di un atto, acting out o passaggio all’atto?
È possibile inviare i contributi entro il 14 aprile 2024 all’indirizzo mail: convegnoslpcf2024@gmail.com, riportando nell’invio il nome e cognome dell’autore e l’asse clinico scelto.
Il testo non deve superare le 7000 battute spazi inclusi.In attesa di ricevere i vostri contributi, auguriamo buon lavoro di Scuola, arrivederci a Milano!
Matteo Bonazzi
Florencia Medici
Sebastiano Vinci